Il Santuario della Madonna del Sasso si trova nel territorio del borgo di Boleto, oggi parte del comune che ha preso il nome proprio dal santuario. E' situato su uno sperone roccioso di granito a strapiombo sul lago d'Orta: dal piazzale sottostante la chiesa si gode di un panorama talmente emozionante che il luogo è detto "il balcone del Cusio" . La chiesa venne ultimata nel 1748 e il campanile nel 1760. Al 1771 risale la consacrazione del santuario.
Al posto del Santuario di Madonna del Sasso vi era in origine solamente una croce: questa fu posta dopo la morte di una donna di Pella, nel XVI secolo.
Narra la tradizionale leggenda che il geloso marito, di ritorno da una guerra, sospettando di essere stato tradito in base alle dicerie del paese, durante un violento litigio la spinse verso il dirupo, per ucciderla.
Poi, pentitosi, tornò sui suoi passi, e trovandola ancora viva, appesa ad un ramo, si sporse in suo soccorso, le tese la mano per salvarla ma lei non si fidò e si lasciò cadere nel vuoto. Una storia di immenso dolore: qui dapprima sorse la croce, il simbolo del dolore, poi una cappelletta fu dedicata a Maria Addolorata. In seguito venne costruita una chiesa e sui resti di essa il Santuario.
Il Santuario della Madonna del Sasso fu costruito in stile barocco, con una pianta a croce greca e presenta una sola navata. A sinistra dell'altare si trova un'urna contenente le ossa e il sangue di San Donato. Al di sopra di essa si può ammirare una tela di Lorenzo Peracino che rappresenta la morte di San Giuseppe.
Un interessante particolare da notare nei capitelli delle lesene è la rappresentazione del cuore trafitto, simbolo della Madonna Addolorata. Li si possono notare scolpiti sui capitelli, a ricordare la dedicazione del Santuario al dolore di Maria.
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