“Nuotacorri Cin-cin”. Suona così la traduzione letterale di una gara unica al mondo che si terrà, nella sua prima edizione, il 27 agosto sul Lago Maggiore. Si tratta della Swimrun Cheers, una sfida estrema abbinata a un weekend legato al mondo della birra e dei prodotti tipici della zona.
Consumo moderato di birra e attività sportiva: un binomio vincente.
La SWIMRUN del Lago Maggiore
110 partecipanti nuoteranno e correranno tra le tre Isole Borromee sul Lago Maggiore, Stresa, Baveno, Feriolo, nel Lago di Mergozzo, Pallanza e l’Isolino di San Giovanni per un totale di 39 km dei quali 28 di corsa e 11 a nuoto.
Onde, vento, strada sterrata, salite: tante saranno le condizioni non sempre facili da affrontare, alle quali andrà ad aggiungersi un outfit “anomalo”, muta e scarpe per tutto il tempo, sia per la corsa che per il nuoto. Nessun cambio d’abito.
Dove è nata la SWIMRUN?
Lo Swimrun ha origini svedesi e… alcoliche. Nato in terra scandinava nel 2002 a seguito di una scommessa alcolica, prevedeva di percorrere a nuoto e di corsa tutte le isole di fronte la città di Stoccolma. Nove anni dopo Erika Rosenbaum, uno dei podi del campionato del mondo con la formula 65 km di corsa, 10 km di nuoto passando per 26 isole, conia il nome Swimrun. Da allora questa particolare forma di sport si è diffusa nel mondo, Italia compresa. Fatica e luoghi incantevoli sono le due facce della stessa medaglia, le due facce di questo Swimrun Cheers.
Il percorso è duro e impegnativo, ma i posti che si toccano sono di una bellezza indescrivibile.
La manifestazione in terra italiana è la prima di questo genere. Il sogno di Diego Novella, primo italiano “swimrunner addicted”, si è finalmente concretizzato grazie alla pazzia (sana) e alla passione di altre persone che, come lui, hanno creduto fortemente in una formula che unisce due mondi: lo sport e la birra.
Particolarità della Swimrun Cheers è quella di non avere una classifica finale. Obiettivo principale è, infatti, raggiungere il traguardo e poter gridare «Ci sono riuscito! Ho portato a termine la gara!».
Il weekend SWIMRUN a Pallanza
La manifestazione italiana abbinerà una gara estrema a un weekend legato alla birra e ai prodotti tipici della zona del Lago Maggiore. Il 27 e 28 agosto a Pallanza, grazie all’associazione FoodAround e alle condotte locali di Slow food di Verbania e Ossola, si potranno gustare oltre 60 tipi di birra artigianale piemontese, lombarda e ligure, seguire gli approfondimenti di esperti birrai, partecipare a workshop sulle proprietà nutrizionali della birra a cura di Slow Food e alla presentazione dell’ultimo libro di Matt Fitzgerald “Ma quanto dannatamente lo vuoi. Il potere della mente sul corpo”.
Il percorso enogastronomico sportivo Swimrun Cheers, in realtà, è partito già in aprile: 5 sono gli appuntamenti swimrun test in programma al Lago di Monate (due dei quali tenuti in aprile e maggio) e al Lago d’Orta (4 giugno e 23 luglio) su un percorso di 10 km circa tra nuoto e corsa, assieme a Diego Novella, mentre due sono le serate di degustazione per avvicinarsi al mondo della birra artigianale e delle eccellenze gastronomiche locali. Il primo appuntamento è stato ad Arona presso Strobino il 19 maggio e a Stromoka il 23 giugno.
Per iscrizioni e maggiori informazioni si può consultare il sito Swimruncheers.com
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Ago08
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