Omegna si affaccia sul Lago d'Orta all'estremo più a nord, dove il lago torna fiume, il fiume Nigoglia, che dopo un breve tratto accoglie anche le acque del torrente Strona per poi raggiungere il Toce e quindi il Lago Maggiore. La cittadina si direbbe voler essere testimone della bizzarria di questo emissario, l'unico dei grandi laghi prealpini che scorre verso nord: “il fiume che va in su” secondo il detto popolare.
La località rappresenta il maggior centro della zona del Cusio, pur trovandosi già nella stessa provincia di Verbania, con i suoi ca. 15.000 abitanti raggiunti anche grazie allo sviluppo delle aziende legati ai casalinghi nell’ultimo secolo.
A testimonianza di ciò, la Fondazione Museo Arti e Industria “Forum”, e uno dei nomi oggi più prestigiosi del design industriale italiano applicato ai casalinghi: l'azienda Alessi fu fondata nel 1921 da Giovanni Alessi, un artigiano tornitore di metalli originario della vicina Valle Strona. A Crusinallo, la principale frazione di Omegna, si trova gran parte della storia dei casalinghi italiani: vi hanno sede Lagostina, Girmi, Piazza e Bialetti.
Le origini del borgo sono antiche, trattandosi del romano Vicus Omenia, poi Voemenia, borgo fortificato nel Medioevo, con le sue 5 porte (oggi rimane la Porta Antica) quindi libero comune e poi dominio dei Visconti e dei Borromeo. La cittadina conserva molte testimonianze della sua storia, dai palazzi di origine medioevale e rinascimentale, decorati dal ferro battuto, portici e portali. Sul lungolago si apre la pittoresca piazza XXIV Aprile, ricca di edifici storici (tra cui quello dove soggiornarono Antonio Rosmini, che morì a Stresa, Alessandro Manzoni, Massimo d’Azeglio.
A Omegna nacque anche Gianni Rodari, al quale oggi il Comune ha dedicato un parco letterario, il Parco della Fantasia.
Da non perdere, nel cuore del borgo, la splendida Collegiata di Sant'Ambrogio, risalente al XII secolo, come si può notare dallo stile romanico della facciate e del campanile.
Ottime anche le installazioni sportive e balneari, a cominciare dalla località Bagnella, raggiungibile con una pista ciclabile-pedonale dal lungolago, storica meta balneare degli omegnesi.
Non mancano le occasioni culturali e le manifestazioni popolari, tra cui spicca la Festa di San Vito, patrono della città, che attualmente si svolge, ricca di eventi, in tutta la seconda metà del mese di agosto, fino al culmine dell’ultima domenica del mese.